Ci sono dei piatti che.. seguono le mode.
Già: per esempio il vitel tonnè , che ebbe così successo fino a qualche anno fà,
ora pare godere di molte meno simpatie.
Oggi si tende a riscoprire sapori antichi, piatti tradizionali
regionali, o al contrario esotici, oppure si opta per cibi davvero espressi.
Ma per me il vitello tonnato è un buon compromesso fra queste
varie esigenze: non è un piatto espresso, ma la pentola a pressione aiuta a ridurre
i tempi di preparazione ( fra l’altro i bolliti si giovano di questo tipo di
cottura). E poi , a dispetto del nome francese, è un piatto della tradizione
regionale italiana ( per la precisione piemontese ).
La ricetta, che personalmente modifico un pochino, è di
quelle (ormai storiche per me) di Lisa Biondi.
Le mie modifiche sono sostanzialmente due: una resa
necessaria dall’intolleranza di Antonio per le uova di gallina, che sostituisco
con quelle di quaglia ( 3-4 uova di quaglia al posto di una di gallina) per
preparare in casa la maionese.
L’altra è una “questione di gusto”.
mi spiego: vitello tonnato per me significa “tonnato” e non “maionesato”!
mi spiego: vitello tonnato per me significa “tonnato” e non “maionesato”!
Dunque, per il mio piatto, tanto tonno e poca maionese.
Un bel pezzo
di girello di vitello
4 filetti
acciuga dissalati
3-4
cetriolini sott’aceto
1 litro
acqua
½ litro vino
bianco secco
Carota,
cipolla, sedano, un po’ di sale
Per la
salsa:
maionese
meglio fatta in casa
abbondante
tonno sott’olio
ancora qualche
filetto di acciuga dissalata
1 cucchiaio
di capperi.
Steccare la
carne con qualche listarella di carota, i cetriolini e le acciughe.
Mettere
nella pentola a pressione con l’acqua, il vino, gli odori e il sale. Al sibilo,
calcolare 40-45 min di cottura. Aprire la pentola e far raffreddare la carne
nel suo brodo.
Nel
frattempo preparare la salsa unendo alla maionese il tonno frullato con le
acciughe e i capperi; ammorbidire se occorre con un po’ di brodo ed aggiustare
il sale.
Affettare
sottilmente la carne ormai fredda e
sistemare su di essa la salsa. Guarnire a piacere con capperi, ciuffetti di prezzemolo,
filetti di acciuga.
Il vitel
tonnè si gusta freddo, e si conserva in frigo anche uno o due giorni.