I crostini neri, l’antipasto
toscano così conosciuto, e che ho inserito da pochi giorni nel mio “Quaderno
ricette” sono indissolubilmente legati agli anni da me trascorsi qui nel
senese. Si sa: un pensiero tira l’altro..
Dalle nostre parti questo periodo è così denso di eventi (Cantiere
Internazionale d’Arte, Teatro Povero Di Monticchiello, Bruscello, Bravìo..) che
è davvero un peccato essere lontani, anche fosse per un viaggio di piacere. E ognuno
di essi ha avuto per me una grande importanza, anche affettiva, sentimentale.
Diciamo che hanno fatto da sfondo a quelle che considero vere e proprie pietre miliari
della mia vita.
Ma torniamo a bomba: i crostini
neri mi riportano, in particolare, a
Monticchiello, al “Teatro Povero Di Monticchiello”.
Tutti gli abitanti di questo
minuscolo paese, da 47 anni, partecipano in qualche modo all’allestimento del
loro spettacolo estivo. Chi con contributi di idee e ricordi, chi per la regia
o la scenografia
E quasi tutti sono,
sono stati o saranno attori nello spettacolo. Spettacolo popolare, sì, ma
impegnato, curatissimo, spesso sofisticato, mai banale. Fatto di
contrapposizione fra storia “vecchia”( in genere il dramma delle famiglie
mezzadrili degli anni ‘50 , costrette a lasciare i loro poderi) e realtà politico-sociale
di oggi. E di tanto altro ancora.
Li’, in quel teatro all’aperto, sotto un cielo
stellato e limpido, ho trascorso serate indimenticabili, con i miei amici più
cari, con i miei genitori (che volentieri invitavo da me, in Agosto). Lì, oltre
allo spettacolo teatrale, ho visto ogni anno stelle cadenti, ed espresso
desideri, spesso avverati.
http://www.lanazione.it/siena/spettacoli/teatro/2013/07/12/918655-monticchiello-teatro-povero-autodramma.shtml
E poi, tutti alla Taverna,
anch’essa parte integrante dello “spettacolo”. Dove, fra i tanti attori ora nelle
vesti di cuochi e camerieri, per la durata di una notte estiva (ma qualche
volta per sempre) ci si rende conto che quanto è stato rappresentato fa parte
anche della nostra vita, del nostro sentire più profondo, sebbene siamo stati,
apparentemente, semplici spettatori.
E dove, fra i tanti piatti
tipici, si possono gustare anche i “crostini neri”, appunto.
Non mancherò allo spettacolo nemmeno questa volta, sebbene
Monticchiello mi ricordi- e sempre di più, col trascorrere del tempo- coloro
che tanti anni fa’ erano accanto a me, in quelle magiche sere estive: babbo, amici importanti..